martedì 12 aprile 2011

Il "filo creativo" alla Scuola Elementare Montessori -Trieste- 3° parte

Dalla conoscenza del “ filo” siamo passati ai diversi tipi di tessuti: da quelli indispensabili a quelli molto leggeri come lo chiffon, sotto il quale si sono giocosamente nascosti,

per  poi arrivare, finalmente, al merletto.
Il Merletto, un puro  capriccio  al quale uomini e donne hanno dedicato lunghe e preziose ore della loro vita per crearlo e  tanto desiderato da indurre gli Stati a regolamentarne l’uso con Leggi Suntuarie; a queste Leggi avevo già fatto riferimento nel  trattare l’argomento sulla seta nel periodo dell’antica Roma.
Tra le varie cartoline mostrate ai bambini con immagini del passato che ritraevano giovinetti con enormi  colli di pizzo, 

o una merlettaia intenta ad eseguire un merletto enorme, quella che ha destato più interesse è stata il ritratto di una scolaresca inespressiva seduta dietro ai loro tomboli e un bambino, acutamente, ha fatto notare ai suoi compagni che nessuno sorrideva.
 E poi ho portato qualche gioiello per dimostrare le varie possibilità di applicazioni del merletto a fuselli

 e alcuni fuselli della mia collezione che destano sempre curiosità. I più ammirati sono stati quelli spagnoli, quelli souvenir di vetro della Rep. Ceca, altri con forme particolari  ed anche quelli formato mignon.
Dovendo dimostrare come si lavora al tombolo ho pensato a qualcosa di semplice ed adeguato alla circostanza.
Così ho recuperato un fiore, eseguito a suo tempo come prova e lasciato in disparte poichè non mi soddisfaceva la lavorazione risultata “troppo molle” a causa dell’utilizzo di filo  moulinè poco adatto allo scopo, a questo ho aggiunto delle perle e poi  ho disegnato un ovale.

 Il lavoro lo avevo iniziato  a casa prevedendo che, per quanto semplici fossero i punti utilizzati: punto tela e punto erba,  non sarei riuscita a completarlo in aula.
Dopo essere stati tutti attenti all’esecuzione degli intrecci, i bambini si sono offerti di togliere gli spilli…
Ho portato  dei fogli di carta fatta a mano e gli ho lasciati scegliere su quale avremmo posizionato il “nostro” uovo di Pasqua…
Alla fine, la commozione è stata forte quando, con grande sorpresa, ho ricevuto dai bambini meravigliosi regali e,

probabilmente suggestionati da quanto avevano visto, anche  dei disegni con decori per “merletto”

con anche qualche consiglio per l'esecuzione...certo che nella vita le sorprese non finiscono mai!
                                                                                  Foto scattate dall'allieva Stefania Cociani

2 commenti:

  1. Bravissima!!! I bambini sono molto sensibili al bello se glielo si fa vedere e perciò fai benissimo a fare queste lezioni, che rimarranno sicuramente impresse indelibilmente nella loro mente e li influenzerà nel loro cammino di vita.
    Congratulazioni

    Maria Concetta

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  2. Grazie Maria Concetta, è stata una bella esperienza. Maria

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