sabato 24 novembre 2012

Il merletto russo

Mi sento in dovere di scrivere un rapido post sul merletto russo.
Già nel 1998 vidi questo bel merletto del quale oggi si parla molto, in una mostra che si tenne a Gorizia.


Mantelline coprispalle, fiori, paesaggi ricchi dei loro particolari retini di fondo.
Purtroppo le foto sono di cattiva qualità ma sono scannarizzate.

In Facebook questo merletto oggi spopola anche per merito di video su Youtube sul meraviglioso Museo di Vologda.http://youtu.be/KFFqV76N83w

Ora, secondo me, ovviamente,  ci troviamo di fronte ad un bel merletto, con decori tradizionali e di esecuzione non troppo complicata, arrichita esteticamente da retini di fondo particolari.
In molti mi hanno scritto perchè io non condivida ne clicchi spesso "mi piace" sotto queste opere, ma è presto detto: amo i merletti unici e possibilmente moderni.
Questi russi, che vedo pubblicati in Fb sono , generalmente, in vendita e con costo abbastanza adeguato.
Perciò non è per campanilismo ma ne ho visto e vedo simili già da 14 anni e per me non sono una novità.


lunedì 29 ottobre 2012

Amicizia...

amicìzia s. f. [dal lat. amicitia, der. di amicus «amico»]. –

a. Vivo e scambievole affetto fra due o più persone, ispirato in genere da affinità di sentimenti e da reciproca stima...

Leggo così da un dizionario, poi apro il pacco appena arrivato dalla Spagna.


So già cosa contiene, ho già visto in Facebook, ma ugualmente sono emozionata perchè l'ha spedito un' "amica"  virtuale; non ci siamo mai conosciute.



La Rete , infinita "finestra" sul mondo virtuale, mi ha regalato questa sorpresa che è il perfetto contrario di quanto ho pensato fino ad ora, convinta che l'amicizia  sia un sentimento di affetto, di simpatia, di solidarietà, di stima, tra persone che si frequentano e  che si traduce in rapporti di dimestichezza e familiarità.

Invece in FB ho incontrato due appassionate di merletto a fuselli Graciela Brondino de D'Urso, argentina,  e Bolillera Marines, che in realtà si chiama Maribel, spagnola, con le quali abbiamo simpatizzato in chat ed hanno pensato di creare addirittura un gruppo : Il mondo di Maria Bissacco, dove si può vedere i miei merletti ma anche tanti altri post dal mondo della moda.

L'indubbio dono del disegno ha spinto  Maribel  a fare un mio ritratto....

Certo che mi hanno lasciato a bocca aperta perchè mai avrei pensato ad incontri di questo genere in FB, sono stata veramente molto fortunata.
Grazie care amiche

lunedì 10 settembre 2012

Storia di Merletti disprezzati - 2012



Desidero raccontarvi una storia, realmente accaduta, alla maniera dei fratelli Grimm i quali, pur non essendo degli autori,  ma sapendo scrivere,  giravano tra i paesi ascoltando e raccogliendo le favole della civiltà contadina…

C’era una volta un paese piccino piccino chiamato Valtopina, dove ogni anni si svolgeva un evento dedicato alle varie attività manuali QUI

Da alcuni anni arrivava lì con il suo carico di merletti a fuselli la Sora Maria, QUI una vecchietta canuta e battagliera, accompagnata da validi ospiti stranieri.

La Sora Maria aveva fatto  una buona esperienza all’estero, aveva un lungo e apprezzabile  curriculum QUI ,  era stata ricevuta da Sindaci,  aveva  onorato l'Italia all'estero e premiata ad importanti eventi,  ma cionostante   non interessava a nessuno.  
Era, soprattutto, poco amata perché si dedicava ad un merletto che poco attirava il pubblico il quale era ancora legato  ai tradizionali  merletti bianchi.

Poi, erano diventati un’angoscia i suoi sermoni sul dover imparare a disegnare per poter fare dei nuovi ed originali merletti e  che vedere le  mille versioni delle  madonnine di Cantù era poco interessante;  e che bisognava finirla di porre in vendita merletti a prezzi “cinesi”!

Questi argomenti come immaginate non piacevano a nessuno  e Maria lo sapeva bene ma, ugualmente, dava una mano come meglio poteva  alla Direttrice della Scuola di Ricamo– Maria Mancini – che da alcuni anni si era proprosta di  creare nel centro del minuscolo paese un’area “culturale” che comprendeva il Museo, Il Centro Giovani e le stanze della Canonica.

Da anni, perciò, la Sora Maria con il beneplacito della Mancini, invitava merlettaie straniere con le loro opere.
Costoro erano tutte molto conosciute, alcune avevano addirittura delle proprie riviste dedicate al merletto, tutte sapevano disegnare ed avevano uno proprio stile.  Così in quelle stanzette poco frequentate dal grande pubblico si avvicendarono ospiti della Rep Ceca, Ungheria, Francia, Polonia ecc… qui

Da alcuni anni, durante la manifestazione saliva “al Colle” (così la sora Maria, rubando il termine alla politica, definiva il centro della città)  una signora, la quale arrivava convinta di  fare ottimi affari.

Già negli anni precedenti questa signora, che chiameremo  Innominata, aveva acquistato dei merletti stranieri, approfittando dei prezzi concorrenziali che gli ospiti proponevano ( provenivano infatti  da paesi con diverse condizioni sociali) direi onesti e giusti.

La Sora Maria aveva girato mezzo mondo e visto anche contrattare alla maniera orientale,  ma quello che vide con la signora Innominata superò la sua pur fervida fantasia.

La donna incurante del prezzo fissato si ostinava a farne uno suo, ovviamente, basso, anzi bassissimo e insisteva in tal modo che, se ci fosse stato l’odore dell’incenso e spezie, pareva di essere in un suk… Insomma, al limite della dignità!

Anni fa  la Sora Maria si era limitata ad un battibecco con l’affarista lasciando, però, che la discussione al ribasso venisse conclusa con l’interprete della merlettaia straniera …in quell’occasione la signora Innominata si accaparrò  un grande fiore creato da Iva Proskova  QUI per 25 euro!

Maria infuriata chiese scusa alla Proskova e quando, finito l'evento,  ritornò a casa creò un blog con un pensiero di Socrate  QUI
Certo, si deve considerare che le merlettaie straniere preferivano vendere qualcosa per poter far fronte alle spese sostenute di un viaggio lungo e costoso ed era proprio su questo che la signora Innominata contava per approffittarne, ma quest’anno…

Quest’anno non c’era l’interprete  a fare da cuscinetto.... e la signora Innominata si trovò a contrattare con la vecchia Maria!

Da premettere che quest’anno la Sora Maria aveva due angeli custodi, due ragazzi delle Scuole Superiori, Samuele e Fatima,  che erano stati assegnati, per tutto il giorno, a lei e le sue ospiti polacche: Ewa Spizla e sua figlia Malgosia per coadiuvare la loro attività espositiva.

La Sora Maria era felicissima perché mai prima le erano capitati due ragazzi così interessati e riuscì a coinvolgerli raccontando loro un po’dei suoi viaggi attorno al mondo,  di storia del merletto, delle leggi Suntuarie…del Colbert… e, probabilmente, i due giovani si resero conto che il merletto non era solo quello che lavorava la vecchina sulla soglia di casa.

Orbene, l’Innominata giunse al Colle  intenzionata ad accaparrarsi un merletto applicato su un abito… ma al suo prezzo!
Maria , determinata più che mai non cedeva assolutamente… quella, allora, furbescamente, incominciò a tergiversare: prima lo voleva acquistare, poi lo voleva ordinare, poi lo voleva completo, poi di un'altro colore... addirittura voleva  tutto l’abito per 120 euro!

A quel punto Maria perse il suo savoire faire (che già ne aveva poco!) e con voce alterata e con gli occhi fuori dalle orbite, in quelle pie stanze della canonica e difronte alle due straniere ammutolite, intimò alla donna di avere più rispetto e aggiunse di vergognarsi di essere italiana, che i merletti sono dei capricci e che non è giusto deprezzare ed approfittare indegnamente degli ospiti stranieri! 

La malcapitata Innominata, probabilmente neanche capì e vista la mala parata, uscì.

Il giovane Samuele era basito perché mai aveva immaginato una contrattazione a lacrime e sangue…le due straniere, meravigliate, tacevano.

Maria chiese scusa, dicendo loro che la maggior parte degli italiani non sono così.

Il giorno dopo la signora Innominata, imperterrita risalì nuovamente al “Colle” sperando di trovare da sole le merlettaie polacche e fare tranquillamente il suo affare, ma rimase delusa perché trovò ad accoglierla solo la Sora Maria impettita e pronta a difendere le sue convinzioni.  

Così finisce questa favola : le polacche riportarono a casa l’abito con il merletto che forse rivenderanno al giusto prezzo,  Samuele ha assistito ad una lezione di vita e la Sora Maria è felice per la buona azione compiuta... e tutti vissero felici e contenti!


sabato 25 agosto 2012

Peniche - Portogallo - 2012

Scrivere del piacere di ritornare a Peniche, incontrare amici, assistere al defilè, presentazioni e premiazioni, sarebbe ripetitivo, eppure ogni anno è una gioia che si rinnova.
Questo evento è dedicato esclusivamente al merletto di Peniche e al merletto a fuselli.
Le giornate sono volate troppo rapidamente  tra il defilè
 
iniziato quest'anno con un saggio di danza con dei tomboli...
 
 
La doverosa visita al Museo della Fortaleza dove si trovano i merletti e disegni antichi, importante patrimonio di Peniche
il piacere di rivedere amici da altre parti d'Europa...
 
di assistere alla presentazione del nuovo libro di Dona Ida Guilherme  QUI
 
e di ammirare il primo gioiello con il merletto di Peniche! Una struttura in oro e diamanti dal valore di 8.000 eu. (a destra nella foto)
 
Peniche ed i suoi merletti
 
E non solo merletto ma per  capire i segreti di alcune zuppe... visita al mercato!
 
 Dove una gentile signora  mi ha fatto vedere lo strumento per tagliuzzare il cavolo...
 
Peniche  le sue bellezze
 
e le amicizie...qui Teresa Guzman da Torremolinos - Malaga - e suo marito,  che sono arrivati con un bel prosciutto  che noi tutti abbiamo gradito moltissimo
 
 
Peniche e le sue tradizioni...
 
Altre foto di questa bella manifestazione negli album in Picasa QUI,  QUI,  QUI,  QUI e concludo con la foto della cena dell'ultima sera... tutti stanchi ma felici
Ringrazio ancora per questa meravigliosa opportunità il Presidente della Camara di Peniche dott. Antonio José Correira, il vice dott Jorge Amador, la direttrice della scuola merletti sig.ra Cristina Santos, la gentile hostess Milene Alves...gli autisti Samuel e Marco e tutti coloro che sono sempre stati presenti ed hanno "esaudito" ogni nostro desiderio.
 
 
 
 
 
 
 
 
 

domenica 19 agosto 2012

Il ritratto a merletto

Recentemente ho scritto   per la rivista spagnola "Vuelta y Cruz" QUI un breve articolo ;una riflessione, sul merletto definito oggi, forse erroneamente,  contemporaneo.
Non riassumo qui il contenuto ma dato che in molti mi hanno scritto per avere altre informazioni  aggiungo per quanti hanno interesse, un esempio di come si può realizzare un ritratto lavorato a merletto a fuselli.
Partiamo da una normale foto scattata con una macchina non professionale e...scusate se porto ad esempio una mia foto di alcuni anni fa


Da questa foto, con i programmi per modificare le foto che tutti usiamo con il pc, possiamo ottenere un ritratto che si può lavorare a merletto.

 Chi non ha questo programma può farla modificare, senza difficoltà e a costo irrisorio, in qualunque studio fotografico
Questa non è una novità, sono cose che si vedono a mostre già da moltissimi anni; ne vidi alcuni più di 15 anni fa, chi li lavorava a punto tela, chi punto tela e retini, chi li applicava sul ritratto dipinto... insomma ognuno secondo la propria fantasia.
Il breve articolo, corredato da  foto con altro soggetto, deve aver interessato i lettori di Vuelta y Cruz perchè non conoscevano questo modo di usare la foto  e che consente a chiunque di diventare "artisti", creatori del proprio ritratto anche senza saper dipingere.
E non solo il ritratto ma anche altri soggetti così modificati possono diventare " soggetti contemporanei"....


mercoledì 1 agosto 2012

A Peniche nel 2010....

Da alcuni anni ho il piacere di esser invitata ad esporre a Peniche (Portogallo) in occasione dell'evento "Dia da Rendilheria" ospite nello stand di Ourense (Spagna) dell'amica Concha Santana; ed è grazie a lei che ho avuto il piacere e l'onore di stringere amicizia con Dona Ida Guilherme QUI
ho conosciuto Cristina Santos, attuale Direttrice della Scuola  merletti di Peniche, e Nuca...
  ho rivisto Marisa Hermida Orosa  QUI e, potrà sembrare incredibile ma...siamo amiche!
L'amicizia ed il piacere di incontrarsi...cosa estremamente difficile nell'ambiente del merletto, alle volte dilaniato  da troppi interessi ed ipocrisie che nulla hanno a che fare con l'intreccio dei fili....



In queste circostanze nell'anno 2010 ho conosciuto il professor Mariano Calado, il quale mi ha onorata di un suo libro scritto sul merletto di Peniche e... con personale dedica!
E' inutile nasconderlo, ma la mia soddisfazione ed emozione è, sempre, tanta, soprattutto per il fatto che a differenza di coloro che fanno parte di gruppi o associazioni o hanno una scuola, io " cammino" da sola, espongo solo se invitata e non vendo nulla; inoltre eseguo un merletto che non ha un uso pratico e, quindi, il campo di interesse è più ristretto e difficle.
Non sono molte le persone che mi pubblicizzano o mi presentano alle loro manifestazioni (gratuitamente, intendo ) ed io non posso, nè voglio, farlo da sola e quando vedo che il mio lavoro è apprezzato e riconosciuto, allora la soddisfazione diventa enorme.
Comunque, nel mio percorso solitario nel mondo del merletto ho racconlto soddisfazioni , riconocimenti ed esternazioni di stima anche da persone lontane dai merletti e l'amicizia, stretto con le merlettaie di varie parti d'Europa.
Qualcuno forse interpreterà questo post come un inno alla megalomania ma sarebbe un errore , credo invece  che la maggioranza capirà il vero significato.


domenica 15 luglio 2012

Un Congresso OIDFA di molti anni fa...

Raccontare le proprie emozioni non è facile e dire che si è  orgogliosi ancor meno, perchè solitamente si viene tacciati da "presuntuosi"; però come non raccontare di quel Congresso Oidfa che si svolse a Praga nel 2004?
Scrissi in post precedenti il mio impatto con i merletti che si facevano in altre parti d'Europa e la mia "attrazione fatale" per l'abbigliamento e gioielleria, così , quando lessi che il tema di  Concorso era sul "Piccolo gioiello" decisi di provare. Preparai una collana ed in essa, anche se non era richiesto, "intrecciai" la mia idea ed il mio amore per quella meravigliosa città: Praga.  QUI
Praga magica, che ti avvolge  con le sue suggestioni, i suoi palazzi, la sua storia millenaria , il lento scorrere della Moldava...i suoi vicoli dove ti immagni di sentire i pesanti passi del Golem mentre ... e poi ti fermi al  Caffè  dove si sedeva Kafka... Praga che ti invita ad unirti alla danze assieme a Ginger e Fred...QUI
Perciò in quel gioiello misi  colori dell'oro e del granato ricordando i famosi - ormai introvabili - granati cechi, perle in quanto simbolo femminile ed emblema di amore e nozze fin dai tempi dei greci.
E disegnai  anche un elemento mobile lavorato a punto fiandra a tre paia ,come omaggio al barocco che riempie gli occhi e l'anima ai visitatori.
Quell'anno coinvolsi anche  le mie amiche dei "viaggi per merletto" a preparare  qualcosa e così Giuliana Petronio fece un bracciale e Paola Braini una collana interpretando un gioiello del cosiddetto  "tesoro di  Priamo" ritrovato da Schliemann .
Decidemmo di fare il viaggio assieme ai mariti e il viaggio fu programmato in modo da far visita all'amica Jana Stefkovà e conoscere meglio la Rep. Ceca...
Quando arrivammo e mi dissero che mi ero classificata seconda  a parimerito, non ci credevo, pensavo ad uno scherzo... ma ancor più restammo stupite nel vedere che Giuliana risultò prima nella categoria braccialetti e Paola per la migliore esecuzione.
E non posso evitare di dirvi che quando salimmo sul palco e fummo premiate dalla moglie dell'allora Primo Ministro, signora Spilda ( a destra nella foto,con l'abito chiaro) eravamo commosse ed orgogliose di essere italiane e premiate ad un concorso prestigioso quale quello dell'OIDFA...
Sul palco pensavo alla mia grande fortuna e che su  sei premiati, tre erano italiane ...credo una situazione rarissima...

giovedì 24 maggio 2012

Ricami e merletti a: Rose in Villa Giusti - 2012

Così, per mia fortuna, anche quest'anno ho percorso i viali del parco di Villa Giusti circondata da rose e profumi...

Accettando l'invito  dell'amica dott.ssa Diana Tiso ho avuto l'opportunità di esporre la mia ultima fatica: " Omaggio ai Masriera " gioielli lavorati a tombolo "copiati" da quelli in oro smalti e gemme realizzati da questa grande famiglia di gioiellieri al tempo dell'Art Nouveau.
Veramente non è stato un lavoro facile il  cercare di riprodurre decentemente con l'intreccio dei fili dei decori in smalto, nè veloce , considerando il tempo necessario per la scelta accurata dei punti e dei materiali: filati, micro cristalli e perle ...
Ed è capitato che un "prototipo" tolto dal tombolo non rendeva quanto e come volevo...perciò tutto da rifare!


Ed assieme alle borsette dedicate al 150° dell'Unità d'Italia e già presentate al Museo del Ricamo e del Tessile di Valtopina lo scorso anno, qualche lavoro in feltro e merletto

Nella Villa ho rivisto le amiche ricamatrici delle scuole venete, la dolce pittrice Bruna Pasetto


ed ho ammirato i quadri di  Elisabetta Bisconcin



Ho avuto la sorpresa di rivedere l'arch Michelotti di Ricamo italiano e RAKAM il quale non aveva che l'imbarazzo della scelta di cosa fotografare tra tanti ricami...
( qui Michelotti conversa con la dott.ssa Tiso)


ho rivisto Ombretta QUI la quale, sapendo dell'altra mia passione, le bambole,  mi ha regalato  una antica a lei cara, certa che la restaurerò nei migliore dei modi... Ho incontrato qualche amica virtuale di Fb, il tempo è stato abbastanza clemente ... Bassano  bella come sempre e come per tutte le belle cose il tempo è volato.
Altre foto nell'album Picasa QUI

martedì 10 aprile 2012

I miei prossimi gioielli? Eccoli....

In molti mi scrivono, anche amici virtuali in FB, per sapere e vedere su cosa lavoro in questo momento.
A dire il vero in questo momento mi dedico al cucito, devo assolutamente rinnovarmi il guardaroba...
Parlando di merletti e più precisamente di gioielli, posso dirvi che lavoro su dei gioielli creati a suo tempo dai Masriera. Lo scorso anno, documentandomi sulla gioielleria e specie  del periodo dell'Art Nouveau, mi imbattei in questa famiglia di gioiellieri spagnoli, precisamente di Barcellona.QUI
Cercai notizie ma anche in Wikipedia trovai poco QUI.
Ricorsi allora alle amiche spagnole e Marisa QUI, con la disponibilità che la contraddistingue e l'amicizia che mi onora, provvide a trovare un  libro ormai introvabile e me lo spedì.
Un libro splendido che racconta non solo di questa grande famiglia di artisti ma anche dei successori .
 Luis  Masriera- che fu anche eccellente pittore, drammaturgo e scenografo - espresse magistralmente la sua capacità di orafo coniugata allo smalto a fuoco, creando armoniosi gioielli con siluette floreali  ma anche figure di rara perfezione e finezza.
Ho realizzato dei modesti gioielli di filo attenendomi strettamente al lavoro del Maestro
 
Lavoro non proprio velocemente, ho preso tempo a disegnare... teniamo presente che quelli erano gioielli con pietre incastonate...


Ora sono a buon punto e li porterò alle mie prossime esposizioni...la prima sarà a Villa Giusti a Bassano del Grappa ...

mercoledì 28 marzo 2012

Meglio tardi che mai!

Sono  una persona disordinata, con troppi impegni per la mia età a troppe idee per la testa, perciò alle volte certi lavori "dormono"  anche per anni.
Così è accaduto con un lavoro di mia cugina che si diverte con lo sbalzo su rame.
Parecchi anni fa assieme lavorammo su questa croce  che venne esposta anche in Italia a Valtopina-2007-
Passò il tempo, mia cugina fece tantissimi altri lavori  a sbalzo, partecipò a varie esposizioni,

e preparò anche questo quadro


da questa immagine
Ora, dopo più di 4 anni ho deciso di finirlo!
Ed ecco qui:  foto, disegno e lavoro finito
 il contorno del manto è lavorato con filo nero  perchè verra fissato sul nero che contorna ed evidenzia lo sbalzo.  Merletto ed aureola sono solamente appoggiati, a fissarli definitivamente provvederà mia cugina