Premetto che ho conosciuto il signor Karpenko anni fa all’OIDFA di Atene, ma con il quale, ci tengo a precisarlo, non ho nessun tipo di collaborazione, ed io non pubblico libri, nè vendo disegni.
Il problema della rivista di merletto LACE EXPRESS deve essere grande se nell’ultimo numero è stato inserito questo appello rivolto a tutte le lettrici-utilizzatrici, abbonate o acquirenti all'edicola.
Qui emerge evidente, dalla denuncia pubblicata, il problema delle “copiature” gratuite, problema per il quale mi batto da anni, ben sapendo che sarà una battaglia perduta in partenza.
Ci si dovrebbe chiedere come mai in questa società, della quale noi stessi siamo figli superficiali, possiamo vivere felicemente senza etica, pensando soltanto al proprio immediato misero profitto.
Senza etica si copiano interi capitoli di libri, di musica, si clona qualsiasi prodotto industriale e non, incuranti della “ banalità” di una copia, tesi solamente ad avere tutto, subito, senza fatica e…possibilmente gratis!
In ogni campo della vita ormai e così. Ed anche quello del merletto non ne è immune, anche se io credo sia iniziato tutto come un gioco tra bambini… voglio pensare che le merlettaie, persone sensibili e creative, ancora non si siano rese conto del danno morale ed economico che creano al futuro della rivista, ne che sia sfuggito loro l’idea che esiste una proprietà intellettuale da rispettare.
Voglio pensare che molte di noi, abbagliate dalla rapidità del mouse e dello scanner, siano cadute in tentazione, nella frenesia, piano piano divenuta però collettiva, dello “ scaricare” completamente interi tomi, che magari non leggeranno mai, o in “scambi” veloci in rete di fotocopie, certe che per questo non saranno mai punite anche se qualcuno già denuncia e protesta, ma nessuno lo ascolta.
Che sia un gioco ? Un innocuo gioco tra bambini, modificare lievemente un disegno e poi rivenderlo sicuri che si resterà impuniti. Questo non fà onore alla nostra silenziosa, laboriosa e, direi eroica categoria, che tutti ammirano, ma nessuno aiuta......
Il primo post di questo blog era dedicato all’etica con un pensiero di Socrate e molti mi hanno chiesto perché ho scomodato Socrate. Volevo stimolare i lettori a riflettere sulla mancanza di etica nel mondo in generale, e, in questo caso, nell’ambiente del merletto.
Per questi motivi ora il signor Karpenko si trova in questa drammatica situazione, e ci sarebbe da riflettere , perché la chiusura di una rivista o di un giornale di qualsiasi tendenza o contenuto, è un calcio alla cultura, all'arte e ai tanti sacrifici di tante persone che non avranno più un posto di lavoro! E noi non avremo più la nostra bella rivista. Contente, canzonate, e danneggiate.
Ci sarebbe da considerare anche coloro che non lanciano appelli: pensiamo ai tanti silenziosi autori di libri, riviste, dispense… agli editori, ai grafici, e a quanti collaborano e lavorano alla promozione ed alla vendita di un qualunque prodotto, come nel nostro caso, la rivista: Lace Express
Sull’onda emotiva di questo caso, magari ora ci saranno tanti buoni propositi , ma passato qualche tempo si ricorderà il danno che con questi “giochi” di mouse, del copia-incolla-gira avrà causato ad onesti lavoratori, padri e madri di famiglia nel mondo???? e non solo in Canada.
Se ne ricorderà chi fotocopia con leggerezza il centrino, il collettino, il fiore, o chi vende queste fotocopie illegali e ci guadagna con un disegno realizzato da altri e da loro taroccato?
Ma c’è anche un aspetto surreale: poniamo per assurdo, che tutte le riviste soffrissero di questo malessere da copia- copia e chiudessero, cosa mai potrà fotocopiare chi vive solo fotocopiando?
Forse, rimboccandosi le maniche e a forza di carta e penna e ore di lavoro si dovrà decidere a creare dei disegni nuovi, se all'altezza di farlo, E magari si arrabbierà da matti se qualcuno un giorno glieli copierà…
Allora, a voi che copiate lancio un appello: decidete di spendere pochi euri al mese per acquistare la rivista per salvare tutti. Lace Express, i lavoratori, l'arte e la cultura del nostro meraviglioso lavoro e...... facciamo rivivere chi stà per morire.
Sicura capirete che, pochi spiccioli da ognuna di noi, significherà molto, ma molto per tutto il nostro mondo.