mercoledì 23 marzo 2011

Il "filo creativo" alla Scuola Elementare Montessori di Trieste (1°parte)

Dopo  essere stata invitata a parlare del “filo” ad una quarta classe elementare, http://www.montessori.trieste.it/

 come prima cosa mi sono chiesta: sarò all’altezza del compito assegnatomi e riuscirò a coinvolgerli e  a trasmettere loro il mio amore per il filo?
Rispolverati i ricordi scolastici di Merceologia e servendomi del pc ho iniziato il mio argomento partendo dai semi di una pianta fino ad arrivare al filo, poi alla tessitura e, con un rapido excursus storico, ho esaminato i tessuti dalla preistoria fino ad arrivare al jeans e al denim.

Ho mostrato i diversi elementi della tessitura: la trama e l’ordito mentre  sul tavolo erano sparse varie dispense ricche di accattivanti foto,  tessuti di tutti i tipi e colori, filati di ogni genere: grandi rocche uscite dalla fabbrica, piccolissimi gomitoli, matasse di fili sottilissimi o molto grossi, filati a tinte  naturali che alcuni vedevano per la prima volta, e perfino della stoppa. Con il prezioso aiuto   della loro maestra Suor Angela, tutti hanno potuto toccare il materiale a disposizione, percepirne la differenza, valutarne la morbidezza.  La foto di un campo fiorito di lino di un azzurro celestiale ha ispirato ad un bambino l’idea di un cielo stellato, altri sono stati colpiti dalla lunghezza delle bende  usate per avvolgere le mummie dei Faraoni, altri ancora sono stati attratti dalla resistenza di alcuni filati.


Parlando del “filo creativo”  e della sua importanza  nella storia dell’essere umano, ho illustrato come  il filo, sin dalla preistoria, ha accompagnato,  silenziosamente,  la vita dell’uomo;  all’inizio solo per necessità quotidiana, poi per vanità,  poi come simbolo di prestigio e di potere.
I bambini hanno potuto, così, scoprire che la funzione del  vestito non era solo quella di coprire il corpo ma che, soprattutto nel passato, rappresentava una simbologia, come ad esempio il recarsi a pranzo ben vestiti e curati, che non era solo ostentazione delle proprie possibilità, ma anche un segno di rispetto verso l’ospite.
                                                            (foto scattate dall'alunna Stefania Cociani)                                                                                              Continua.....

2 commenti:

  1. Con toda seguridad fue una jornada intensa y fascinante para esos alumnos!.
    Pero no me negarás que tu te lo has pasado muy bien....
    Hay que ver como se disfruta con las cosas que uno ama y despiertan el interés de los demás.

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  2. ay él, muy bien Concha y siempre es bonito transmitir lo que se sabe... y verás los próximos post...

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