sabato 30 aprile 2011

LACE EXPRESS





Premetto che ho conosciuto il  signor Karpenko anni fa all’OIDFA di Atene, ma con il quale, ci tengo a precisarlo, non ho nessun tipo di collaborazione, ed io non pubblico libri, nè  vendo disegni.





Il problema della rivista di merletto LACE EXPRESS deve essere grande se nell’ultimo numero è stato inserito questo appello rivolto a tutte le lettrici-utilizzatrici, abbonate o acquirenti all'edicola.



Qui emerge evidente, dalla denuncia pubblicata, il problema delle “copiature” gratuite, problema per il quale mi batto da anni, ben sapendo che sarà una battaglia perduta in partenza.

Ci si dovrebbe chiedere come mai in questa società, della quale noi stessi   siamo figli superficiali, possiamo vivere felicemente senza etica, pensando soltanto al proprio immediato misero profitto.

Senza etica si copiano  interi capitoli di libri, di musica, si clona qualsiasi prodotto industriale e non,  incuranti della “ banalità” di una copia, tesi solamente ad avere tutto, subito, senza fatica e…possibilmente gratis!

 In ogni campo della vita ormai e così. Ed  anche quello del merletto non ne è immune, anche se io credo sia iniziato tutto come un gioco tra bambini… voglio pensare che le merlettaie, persone sensibili e creative, ancora  non si siano rese conto del danno morale ed economico che creano al futuro della rivista, ne che sia sfuggito loro l’idea che esiste una proprietà intellettuale da rispettare.

Voglio pensare che molte di noi, abbagliate dalla rapidità del mouse e dello scanner, siano cadute in tentazione, nella frenesia, piano piano divenuta però  collettiva, dello “ scaricare” completamente interi tomi, che magari non  leggeranno mai, o  in “scambi” veloci in rete di fotocopie, certe che per questo non saranno mai punite  anche se qualcuno già denuncia e protesta, ma nessuno lo ascolta.

Che sia un gioco ? Un innocuo gioco tra bambini, modificare lievemente  un disegno e poi rivenderlo sicuri che si resterà impuniti. Questo non fà onore alla nostra silenziosa, laboriosa e, direi eroica categoria, che tutti ammirano, ma nessuno aiuta......

Il primo post di questo  blog  era dedicato all’etica con un pensiero di Socrate e molti mi hanno chiesto perché ho scomodato Socrate. Volevo stimolare i lettori a riflettere sulla mancanza di etica nel mondo in generale, e, in questo caso, nell’ambiente del merletto. 

Per questi motivi  ora il signor Karpenko  si trova in questa drammatica situazione, e ci sarebbe da   riflettere , perché la chiusura di una rivista o di un giornale di qualsiasi tendenza o contenuto, è un calcio alla cultura, all'arte e ai tanti sacrifici di  tante persone  che non avranno più un posto di lavoro! E noi non avremo più la nostra bella rivista. Contente, canzonate, e danneggiate.

Ci sarebbe da considerare anche coloro che non lanciano appelli:  pensiamo ai tanti silenziosi autori di libri, riviste, dispense… agli editori, ai grafici, e a quanti collaborano e lavorano alla promozione ed alla  vendita di un qualunque  prodotto, come nel nostro caso, la rivista: Lace Express

Sull’onda emotiva di questo caso,  magari ora ci saranno tanti buoni propositi , ma passato qualche tempo  si ricorderà il danno che con questi “giochi” di mouse, del copia-incolla-gira avrà causato  ad onesti lavoratori, padri e madri di famiglia nel mondo???? e non solo in Canada.

Se ne ricorderà chi fotocopia con leggerezza il centrino, il collettino, il fiore, o chi  vende queste fotocopie illegali e ci guadagna con un disegno realizzato da altri e da loro taroccato?

Ma c’è anche un aspetto surreale:  poniamo per assurdo, che tutte le riviste soffrissero di questo malessere da copia- copia e chiudessero, cosa mai potrà fotocopiare chi vive solo fotocopiando?

Forse, rimboccandosi le maniche  e a forza di carta e penna e ore di lavoro si dovrà decidere a creare  dei disegni nuovi, se all'altezza di farlo, E magari si arrabbierà da matti se qualcuno un giorno glieli copierà…
Allora, a voi che copiate lancio un appello: decidete di spendere pochi euri al mese per acquistare la rivista per salvare tutti. Lace Express, i lavoratori, l'arte e la cultura del nostro meraviglioso lavoro e...... facciamo rivivere chi stà per morire.
Sicura capirete che, pochi spiccioli  da ognuna di noi, significherà molto, ma molto per tutto il nostro mondo.


10 commenti:

  1. condivido pienamente!
    ti ho citata sull'ultimo post nel mio blog, spero ti faccia piacere.

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  2. Grazie Anna, mi fa molto piacere. So che il contenuto del post piacerà a pochi però questa è la situazione... so anche che non cambierà nulla e che ci sarebbe da discutere molto, però mi sembrava doveroso scriverlo.

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  3. Totalmente de acuerdo,María.
    Si dejasen de publicar las revistas todos los diseñadores, los que no sabemos diseñar no podríamos trabajar. Esto es así, pero si compramos las revistas permitimos que puedan vivir de su trabajo y a su vez nos beneficiamos de el. Está claro que publican para vender, no para que otros vendan y ellos no ganen nada.
    Con el tiempo... espero que no sea tarde para que las señoras copiadoras y vendedoras de lo ajeno se den cuenta.
    Es bastante triste!

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  4. Querida Concha sabemos que nada cambiará; yo lo sé, Karpenko también lo sabe, me lo ha escrito agradeciéndome por el post por la "batalla perdida.".. ¿pero siempre puede ocurrir un milagro, verdadero?

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  5. Cierto!. Esperemos el milagro que tarde o temprano sucederá. Los jóvenes son muy inteligentes y lo harán mejor que nuestra generación de pseudo-encajeras.

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  6. esperamos Concha, esperamos. En cambio, olvidamos muy fácilmente, demasiado absortas a descargar todo, que al final tendremos que declarar cuánto hemos hecho a la Justicia Divina y será el Señor Dios , Nuestro Dios a juzgar si hemos hecho el bien o el mal...

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  7. No hay que esperar milagros chica, y he de comunicaros que tristemente los artistas no pueden vivir de las publicaciones de las revistas, ya que si vierais la miseria que les llega si es que llega a nuestras cuentas por la publicaciones, mas bien se enriquecen ellas de nuestros diseños.... donde los artistas ven satisfecho su trabajo, es en ventas directas, exposiciones, o seminarios.... pero por publicaciones la verdad no....lo digo por experiencia. Maribel (Bolilleras Marines)

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  8. Una situación desmoralizante...de en otra parte si falta la ética no hay esperanza

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  9. Che tristezza... ricoda una bruttissima discussione per un disegno di Gianfranca Tolloi fatta su fb non molto tempo fa.... veramente molto triste che ci siano persone che pensano che visto che uno mette i propri disegni online per venderli (e non tutto il disegno e non in modo che possa essere liberamente copiato) questo basti per scavalcare tutte le norme del Copyright.
    Le signore e signorine "copia che ti passa" non si rendono nemmeno conto di cosa voglia dire questo per l'artista e per l'editoria in generale!!!
    Per l'artista non c'è niente di più brutto, che lo faccia infuriare di più, che gli arrivi come un pugno ben centrato in mezzo agli occhi (e lo so per esperienza in altro settore!!!) che vedere copiato, magari anche malamente, e spacciato per proprio un suo disegno! E' orribile, avvilente e manda su tutte le furie!!!
    Il tanto simpatico "copia che ti passa" è anche peggio.... penso che per l'editore sia più o meno come il discorso dell'artista oltre a compromettere un'economia già sufficientemente compromessa anche senza l'aiuto delle "copiatrici folli" ....
    Ora la domanda è una...
    Queste riviste costano dai 13 ai 20 euro e hanno cadenze quadrimestrali, facendo un rapido conto parliamo di una cifra di 3 - 5 euro al mese!!! Suvvia... quanto spendete per un caffè, cappuccino e brioche ogni sacrosanta mattina??? è veramente un risparmio questo frenetico copia e incolla? non facciamoci prendere in giro dal mouse!!! al mese una rivista di queste costa quanto un pacchetto di sigarette!!! allora rinunciamo (e ci fa anche bene!!!) al pacchetto di sigarette e compriamo la rivista, per favore!!!

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  10. Infatti Amarantomar, alcuni si fanno scudo dietro il costo...neanche le merlettaie fossero delle pezzenti! Ma questo è e a quanto pare non ha intenzione di cambiare nulla: i disegni per i merletti si "devono" condividere... e fosse il meno, c'è anche chi li mette in vendita con qualche lieve modifica. Ma, come dico sempre, anche questi piccoli peccati saranno giudicati da qualcuno più in alto di noi.... cerco che mi vergognerei se il buon Dio mi facesse la ramanzina per dei disegni di merletto....

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