Così, intrecciando i vari fili, inserendo pietre dure e lavorando senza uno schema, pian piano ho completato anche il mare.
Un mare che s’infrange sulla sabbia e riporta le cose perdute: monete, gioielli...
che deposita a riva conchiglie, stelle marine e frammenti di legno.
Onde spumeggianti che rabbiosamente restituiscono all'uomo ciò che egli, con la sua incuria, ha gettato nell’immenso specchio di acqua: plastica indistruttibile …
Il defilè è stato interessante: hanno sfilato, nelle varie interpretazioni del mare, modelli della scuola di merletto di Peniche (qui ), l'abito indossato dalla presentatrice che mostrava un merletto disegnato da Ida Guilherme ( qui )
e tanti altri abiti inviati dai vari partecipanti (Russia, Polonia, Spagna ....) come si può vedere nell'album in Picasa (qui).
Il dilungarmi e dedicare tre post all’ evento in questione può apparire logorroico, ma è una spiegazione rivolta a quanti mi hanno scritto chiedendomi informazioni su come nasce un abito e un merletto a tema.
Concludo ricordando che ha sfilato anche "Avant gard?" un abito con la relativa borsetta da polso che realizzai nel 2006 e già presentato a varie manifestazioni e defilè.
VIDEO
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