giovedì 7 luglio 2011

Rodi - Grecia - non solo mare.... parte prima

Ho sempre considerato il “viaggio” come un’esperienza interiore, un’emozione capace di allargare i confini della mia conoscenza. “Viaggio” come un’avventura che porta a scoprire genti straordinarie  con il magico dono della semplicità o delle loro miserie e ricchezze… 

un’esperienza che pur carica di fatica, dona appagamento e soddisfazione. “Viaggio”  senza girare ossessivamente per mercati o negozi con l’intento di saccheggiarli, né inorridisco, anzi mi affascinano tutte le “differenze” nelle abitudini e tutto quello che è lontano dai nostri standard…

Con questo spirito ho viaggiato anni addietro, ora, per motivi vari mi accontento di mete più vicine, più sfruttate turisticamente, ma mantengo l’abitudine di non fermarmi in un villaggio turistico e trascorrere due settimane sdraiata sotto una palma.









Naturalmente è sempre più difficile provare l’emozione del “viaggio” in un posto come Rodi qui, luogo che conosco bene da anni, e da sempre inondata da migliaia di turisti frettolosi. A modo mio, sotto il sole accecante ,







driblando gatti sonnacchiosi tra i vicoli silenziosi, 


 soffici tappeti di fiori di bungavillea,
trovo  la città con le sue abitudini quotidiane, gli aromi stuzzicanti di salse, luoghi magici in boschi incantati





 enormi alberi accarezzati dal costante “ meltemi” qui che solleva maliziosamente le gonne e scompiglia i capelli e ti accende la fantasia ….
















amici testardi e tanto altro...



                                                                                                          continua....

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