giovedì 23 febbraio 2012

Filo


Credo sia necessario parlare di "filo", filati, bordure ad altro dal momento che ricevo continua richiesta di informazione sia da merlettaie italiane che straniere.
 La domanda più gettonata riguarda il tipo di filo che uso per eseguire gioielli.    Presto detto

                                                             (filo di Abemberg lega oro-nickel)

 io preferisco usare marca  MADEIRA di norma utilizzato per il ricamo a macchina

 Sottile, duttile, si presta al merletto che eseguo, dove la lavorazione deve apparire bene stretta e compatta. Non posso assicurare che utilizzando lo stesso filato in un’altra tecnica, per esempio il Torchon, si possano avere ugualmente buoni risultati dal momento che io lavoro quasi esclusivamente con i punti Gorizia.
Alle volte uso il filo d'oro comune in Rep Ceca o altri che compero durante i viaggi all'estero


 ma il preferito è il Madeira e non ne faccio un segreto,  prima di tutto perché è conosciutissimo e poi facilmente riconoscibile da un occhio più esperto anche se  sono convinta che ogni merletto o decoro debba essere lavorato con un filato appropriato per non pregiudicarne il buon risultato.

Ho scritto varie volte di non riuscire a lavorare con il filo in bagno d'oro di Abemberg nè altri simili perché, tirando le paia e stringendo il lavoro,  il filo si sbuccia.
Invece è molto usato in Germania   dove la diversa tipologia di tecnica si presta ad essere lavorata anche con la "piattina".( QUI )
Il filo in bagno d'oro, in realtà, è una lega oro-nickel, se così non fosse l'oro non si attaccherebbe al filo, quindi con il tempo tende a scurire a causa della reazione del nickel, come si può facilmente notare nei ricami e merletti antichi soprattutto ecclesiastici, questo è un altro motivo per il quale non preferisco usarlo.
Alle volte uso il filo d'oro comune in Rep Ceca o altri che compero durante i viaggi all'estero
Tranne in rari casi, non uso il filo d'oro vero, 18 kt,nè l'argento 950,  perchè poco si prestano alla lavorazione del fiandra a tre paia.
Non amo i fili di metallo perchè sono delicati ed al primo colpo si deformano.
 Non uso il lino ed il cotone perchè nei gioielli - di filo -preferisco il brillare dell'oro che più si avvicina alla gioielleria nel senso stretto... alle volte uso la seta che però deve essere sottilissima.
Per quanto riguarda altre domande sui fili non posso fare altro che rispondere con una mia idea: per giocare e sperimentare non vi sono regole, tutto si può intrecciare al fine di ottenere un perfezione esecutiva o buon risultato estetico... perciò uso poco lino e cotone tradizionali, in compenso ho un assortimento vastissimo di filati dei più svariati, di perle, nastri, cordelle, bordure...
dei quali magari userò solo pochi centimetri...

 tanti materiali , filati  e cotoni per maglieria....degni di negozio ben fornito

1 commento:

  1. Buen artículo María. El hilo creo yo que es la segunda cosa mas importante en un encaje, luego de un buen diseño. Si el hilo no es apropiado....no hay buena labor.
    No siempre se consigue el hilo metalizado que sería bueno para determinado trabajo, por eso se utiliza "el que se tiene" y luego el resultado no es bueno.

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