domenica 31 luglio 2011

Power House Museum


Ora che sono usciti i  filmati riguardanti i lavori presentati al concorso "Love Lace" indetto dal Museo Power House di Sidney,   qui  posso dirvi che anch'io ero stata invitata a parteciparvi.
E’ facile immaginare la mia meraviglia mista ad una punta di soddisfazione quando ho letto questa email    inviatami dal Museo....
Però, peccato! Non sono stata ammessa. Come mia scusante posso dire che, probabilmente, avevo mal inteso una frase del regolamento :

Credevo infatti che sarebbe stato interessante presentare un merletto tradizionale ma "interpretato" per un gioiello o un capo di abbigliamento di gusto italiano.
Forse ho aderito un po’ troppo avventatamente, senza documentarmi sui lavori presentati nelle precedenti edizioni  dimenticando  che vengono messe a confronto  tantissime tecniche non solo di intrecci, anche se tra i più disparati, ma anche quelle riguardanti trafori e utilizzo di trapani laser...insomma espressioni artistiche molto lontane dal mio modesto merletto che si riduce al solito "giro - incrocio" e "incrocio - giro -  incrocio".
Credevo che non avrei sfigurato vicino a queste opere (foto dal sito del Power House Museum)
Ricevere l’invito è stato per me un grande onore e una grande tentazione al quale non ho saputo resistere lasciandomi, così, coinvolgere a provare e partecipare. Spedii questi progetti 

in quanto la selezione fu fatta sui disegni progetti, non tra i lavori finiti.Mi chiedo ancora come mai sono stata invitata, in fondo, raramente eseguo merletti "strani"o lo faccio solo quando devo rappresentare qualcosa di astratto e dove il filo è "libero" dalle regole dell'intreccio.


Ammiro il merletto contemporaneo e quello elaborato nella tridimensionalità ma eseguito da merlettaie e, anche se resto incredula davanti a quelli nati in qualche officina,
                                                                           (foto del Power House Museum)
devo ammettere che, certi azzardi,  non fanno parte del mio modo di esprimermi.

Quelle forme e soluzioni spinte, pur apprezzandole negli altri, non posso realizzarle. Sono troppo attaccata al "vecchio" concetto del bello, dell'armonico... e credo ancora che l'abbigliarsi sia abbellirsi.... concetti forse rimasti indietro anni luce da un progetto odierno.
Che posso farci? Sarà vecchiaia?
Sono sempre in difficoltà quando devo presentarmi: eseguo merletto contemporaneo o merletto  moderno? 
 Probabilmente nessuno di questi termini è adatto a me. In fondo sono solo  una creativa che si diverte...  a modo mio

martedì 19 luglio 2011

Domani...partenza per Peniche!






Bene, ora è quasi tutto pronto e domani pomeriggio parto per Peniche (Portogallo)!
Avete letto quanto ha scritto Ida Guillherme nel suo blog? (qui )
Anche se non si conosce il portoghese si intuisce il senso della poesia.

                                     

                                      
                                            Partenza dall'aereoporto di Venezia......

ed arrivo in piena notte a Peniche!
Molte mi hanno scritto e chiesto cosa porterò.... ovviamente non posso anticipare troppo; anche se non si tratta di un concorso ma  di una sfilata è bene mantenere un pò di curiosità...



Comunque l'abito avrà una sottoggonna...





 sarà colorato....
il merletto è lavorato con fili di vario tipo, sete tinte a mano, cristalli di rocca, acquamarine....
ho cercato di fare del mio meglio e spero piacerà.

Trieste e la.... Costa Favolosa

 Il  2 luglio dal lungomare delle Rive si poteva ammirare la Costa Favolosa,  QUI

nuova Ammiraglia di Costa Crociere.

giovedì 7 luglio 2011

Rodi - Grecia - non solo mare.... parte prima

Ho sempre considerato il “viaggio” come un’esperienza interiore, un’emozione capace di allargare i confini della mia conoscenza. “Viaggio” come un’avventura che porta a scoprire genti straordinarie  con il magico dono della semplicità o delle loro miserie e ricchezze… 

un’esperienza che pur carica di fatica, dona appagamento e soddisfazione. “Viaggio”  senza girare ossessivamente per mercati o negozi con l’intento di saccheggiarli, né inorridisco, anzi mi affascinano tutte le “differenze” nelle abitudini e tutto quello che è lontano dai nostri standard…

Con questo spirito ho viaggiato anni addietro, ora, per motivi vari mi accontento di mete più vicine, più sfruttate turisticamente, ma mantengo l’abitudine di non fermarmi in un villaggio turistico e trascorrere due settimane sdraiata sotto una palma.









Naturalmente è sempre più difficile provare l’emozione del “viaggio” in un posto come Rodi qui, luogo che conosco bene da anni, e da sempre inondata da migliaia di turisti frettolosi. A modo mio, sotto il sole accecante ,







driblando gatti sonnacchiosi tra i vicoli silenziosi, 


 soffici tappeti di fiori di bungavillea,
trovo  la città con le sue abitudini quotidiane, gli aromi stuzzicanti di salse, luoghi magici in boschi incantati





 enormi alberi accarezzati dal costante “ meltemi” qui che solleva maliziosamente le gonne e scompiglia i capelli e ti accende la fantasia ….
















amici testardi e tanto altro...



                                                                                                          continua....